Il 5 giugno 2019 il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno promulgato la policy SUPD (Direttiva sulla plastica usa e getta).
Tra questi, si propone per i prodotti di plastica usa e getta: la plastica prodotta con polimeri naturali modificati o la plastica prodotta con sostanze di partenza di origine biologica, fossile o sintetica non sono presenti in natura e dovrebbero pertanto essere affrontate dalla presente direttiva.
La definizione adattata di plastica dovrebbe pertanto coprire gli articoli in gomma a base polimerica e le plastiche di origine biologica e biodegradabili, indipendentemente dal fatto che siano derivati dalla biomassa o siano destinati a biodegradarsi nel tempo. Vernici, inchiostri e adesivi non dovrebbero essere disciplinati dalla presente direttiva e pertanto questi materiali polimerici non dovrebbero rientrare nella definizione.
Possiamo capire che il 5 giugno 2019 la Commissione Europea abbia chiaramente sottolineato che anche la plastica usa e getta realizzata con plastica biodegradabile è vietata dalla direttiva.
Il 31 maggio 2021 l’UE ha promulgato le “Linee guida per i prodotti in plastica monouso” chiarendo ancora una volta le relative definizioni. Al fine di attuare la Direttiva UE n. 2019/904 (Direttiva SUP) sui prodotti usa e getta, la direttiva entrerà in vigore il 3 luglio 2021. Le abbreviazioni specifiche sono le seguenti:
1."plastica": un materiale costituito da un polimero quale definito all'articolo 3, punto 5), del regolamento (CE) n. 1907/2006, al quale possono essere stati aggiunti additivi o altre sostanze e che può fungere da materiale principale componente strutturale dei prodotti finali, ad eccezione dei polimeri naturali che non sono stati modificati chimicamente"[enfasi aggiunta]
2. "La plastica prodotta con polimeri naturali modificati o la plastica prodotta con sostanze di partenza di origine biologica, fossile o sintetica non sono presenti in natura e dovrebbero pertanto essere affrontate dalla presente direttiva.
3. La plastica biodegradabile si riferisce al fatto che la sua fonte sintetica è la biodegradazione a base biologica.
Il comitato partirà da interessi ambientali e si prevede che formulerà una politica quadro sull’uso della plastica biodegradabile o compostabile entro il 2022.
Inoltre, la guida sottolinea anche che rientrano nel campo di applicazione della direttiva anche i prodotti a base di carta contenenti rivestimenti in plastica, perché dopo che questo tipo di prodotto viene scartato, la parte a base di carta è facile da decomporre, ma la parte in plastica esiste ancora. nell'ambiente naturale per lungo tempo. La sostituzione dei bicchieri di plastica usa e getta con bicchieri di carta contenenti rivestimenti in plastica non può risolvere in modo sostanziale il problema dell’inquinamento ambientale.
Prima che venga pubblicata la politica quadro per la plastica biodegradabile o compostabile, possiamo utilizzare una maggiore quantità delle nostre stoviglie usa e getta biodegradabili naturali originali, come contenitori per alimenti in bagassa, piatti in bagassa, ciotole in bagassa, tazze in bagassa e coltello, forchetta e cucchiaio in bagassa per proteggere il nostro ambiente.